Diacronia della riforma tributaria
di Giuseppe Rebecca
Il Commercialista Veneto, N. 155 settembre-ottobre 2003
La riforma tributaria sarà approvata per moduli, secondo quanto indicato dall’Amministrazione finanziaria. Il primo modulo riguarderà il reddito delle società (IRES) e il trattamento di dividendi e capital gains. La riforma dell’IRE è invece prevista per il 2005. E’ corretto tutto ciò? La legge delega autorizza il Governo ad emettere più provvedimenti, più decreti legislativi, ma questa previsione non pare assolutamente conferente al caso. Lo spirito della riforma è un tutt’uno, e non pare possibile introdurre certe novità e trattarle con la normativa precedente. Un esempio per tutti: i dividendi. Come si fa a cambiare completamente il regime, dal 2004, e nel contempo lasciare le aliquote IRPEF, almeno fino all’approvazione dell’IRE? Riforma del capital gain e aliquote erano nate assieme; introdurre un nuovo regime per i dividendi, generalmente più penalizzante, e non applicare le nuove aliquote, ridotte, è un modus operandi confuso, inadeguato e sicuramente fuori delega, a nostro personale avviso.