Vicenza, Martedì 1 Luglio 2025

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Quale futuro per gli studi dei commercialisti? Risponde l’IA

di Giuseppe Rebecca
Il Commercialista Veneto, N. 285 maggio/giugno 2025

I nostri studi professionali sono in continua e sempre più veloce evoluzione. Dopo gli anni dei grandi sviluppi e di soddisfazioni diffuse, che hanno caratterizzato più o meno il periodo dal 1980 al 2010, il modo di gestire la nostra attività è variato moltissimo, addirittura in modo tumultuoso, ultimamente.

Un po’ in ritardo rispetto alla evoluzione del mondo produttivo, al quale prestiamo essenzialmente i nostri servizi, anche noi abbiamo iniziato un riesame organizzativo e strutturale.

I cambiamenti sono solo iniziati: in futuro prevedo significative ulteriori variazioni, alcune forse nemmeno ancora del tutto evidenziate. In questo ambito, un importante ausilio potrà darci l’intelligenza artificiale. Intanto, oggi, ho provato a chiedere alla intelligenza artificiale (tramite telefonino di una nota marca) che futuro ci aspetta.

In un secondo, ecco la risposta, che ovviamente risente degli input forniti.

Però non nego che la cosa mi ha sorpreso, non poco.

Domanda: Quale futuro per gli studi dei dottori commercialisti? Risposta della AI: Il futuro professionale degli studi di dottori commercialisti in Italia è in fase di trasformazione, influenzato da diversi fattori chiave:

Evoluzione digitale e intelligenza artificiale:

· l'adozione di nuove tecnologie, come l'intelligenza artificiale, sta cambiando il modo in cui i commercialisti lavorano, automatizzando compiti ripetitivi e permettendo loro di concentrarsi su attività di consulenza a maggior valore aggiunto;

· questo richiede una costante formazione e aggiornamento sulle nuove tecnologie e sulle loro applicazioni nel settore.

Specializzazione e consulenza:

· la complessità delle normative e dei mercati richiede una crescente specializzazione dei commercialisti;

· la consulenza aziendale, in particolare in aree come la finanza aziendale, la crisi d'impresa e la revisione e controllo, sta diventando sempre più importante;

· cambiamenti demografici e turnover generazionale;

· il settore sta affrontando un calo del numero di giovani professionisti e un invecchiamento della popolazione dei commercialisti: questo rende necessario incentivare l'ingresso di nuovi talenti e favorire il passaggio di competenze tra generazioni.

Aggregazione e collaborazione:

· la tendenza verso l'aggregazione degli studi professionali, attraverso fusioni e acquisizioni, permette di offrire una gamma più ampia di servizi e di affrontare le sfide del mercato in modo più efficace;

· la collaborazione tra professionisti con diverse specializzazioni è fonda-mentale per fornire consulenze complete e integrate.

Nuove normative e mercati:

· i continui cambiamenti nelle normative fiscali e contabili richiedono un costante aggiornamento professionale;

· la globalizzazione e l'internazionalizzazione delle imprese richiedono competenze in materia di diritto tributario internazionale e di finanza internazionale.

In sintesi, il futuro dei commercialisti è orientato verso:

  • una maggiore specializzazione;
  • l'utilizzo di tecnologie avanzate;
  • la capacità di fornire consulenze strategiche.

Per avere successo, i commercialisti dovranno adattarsi a questi cambiamenti e investire nella propria formazione e nello sviluppo di nuove competenze.

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