Vendita con plusvalenza dopo consolidamento di usufrutto: qual è il valore di riferimento da prendere in considerazione?
di Giuseppe Rebecca
commercialistatelematico.com - 23 aprile 2025
Consolidamento dell’usufrutto e plusvalenze: la Cassazione sorprende
C’è incertezza, nel caso di consolidamento dell’usufrutto, su quale sia il valore da prendere come riferimento, in presenza di una vendita plusvalente.
Manca una specifica previsione normativa, e in questo silenzio si sono espresse l’Agenzia delle Entrate, e ora anche la Cassazione, con un principio di diritto che invero ci lascia un po’ stupefatti.
La Cassazione è recentemente intervenuta sul tema.
Il caso era questo; madre e figlia erano proprietarie di un immobile, la madre per l’usufrutto e la figlia per la nuda proprietà. La figlia premuore, e la nuda proprietà passa a due nipoti. Le nipoti acquistano poi l’usufrutto dalla nonna, ad un prezzo basso, determinato appunto sulla base della età della nonna, realizzandosi così la consolidamento dell’usufrutto, e dopo poco più di un anno vendono l’intera proprietà a terzi.
Tenuto conto delle due diverse provenienze (successione per la nuda proprietà, e acquisto per l’usufrutto), si è in presenza di operazione speculativa per la parte acquistata nei confronti della nonna, l’usufrutto. La questione è come determinare il plusvalore, quale valore considerare come valore (...)
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