Vicenza, Lunedì 29 Aprile 2024

Dottore Commercialista prossimo venturo

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di Giuseppe Rebecca
Il Commercialista Veneto, N. 143 settembre-ottobre 2001

Non abbiamo alcuna esclusiva. Non abbiamo privilegio alcuno. Per i giovani che si avvicinano alla nostra professione, tutti molto motivati, i tre lunghi anni di praticantato non sono talvolta sufficienti per superare l’esame di Stato. Questa è la nostra professione. Si parla oggi molto di professione unificata, con vari distinguo, e i vertici della nostra categoria professionale se ne stanno occupando da mesi. Intanto che la “querelle” va avanti, mentre chi ha la responsabilità di gestire la categoria è occupato dal contingente, ci si dimentica un po’ del nostro futuro, o meglio del mercato futuro. Tutti offriamo consulenza, il mercato è libero. E i nostri studi si devono sempre più confrontare con la concorrenza. Da una parte le associazioni di categoria, adeguato punto di riferimento per i soggetti minimi. Dall’altra le grandi società internazionali di consulenza, che massicciamente stanno offrendo i loro servigi, ovunque. A livello singolo molti di noi si stanno dando da fare; si impostano partnership, si fanno fusioni, aggregazioni, network. Ma non sempre tutto ciò è sufficiente; certamente non è semplice. Sarebbe auspicabile una maggior diffusa conoscenza di queste problematiche, una maggiore condivisione, come pure un maggior stimolo alle aggregazioni, grandi e piccole. Solo così si può crescere, e fornire alla clientela una consulenza più diversificata (non è detto che sia migliore, questo è certamente vero) e cercare di combattere alla pari con i vari competitori. A mio avviso questo è il nostro maggior problema, oggi.

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