Vicenza, Domenica 28 Aprile 2024

Fusione o cessione di azienda infragruppo

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di Giuseppe Rebecca
Contabiltà Finanza e Controllo, dicembre 2001

Si analizza, in questo studio, l’operazione di cessione di azienda infragruppo raffrontandola con la fusione. La cessione di azienda è analiticamente dettagliata in 3 casi pratici. Fin da subito si possono così sintetizzare le conclusioni: 1. Fusione con utilizzo del disavanzo e pagamento dell’imposta sostitutiva: più conveniente la cessione di azienda La fusione con utilizzo del disavanzo e pagamento dell’imposta sostitutiva è certamente conveniente; molto più conveniente, però, è la cessione dell’azienda, o di partecipazioni (o anche di beni plusvalenti, nel qual caso si sarà assoggettati all’aliquota IRPEG normale) e poi la liquidazione della società contenitore, oramai vuota. La differenza netta tra le due soluzioni è pari all’imposta IRPEG sul totale dei plusvalori. In definitiva, con la fusione si riesce a spesare l’avviamento; con la cessione di azienda seguita dalla liquidazione o cessione a terzi della società svuotata alla fine si recupera anche l’IRPEG sul plusvalore evidenziato. Ciò sia nel caso di aliquota normale che nel caso di imposta sostitutiva del 19%; in tale ultimo caso ci sarà addirittura un vantaggio netto complessivo pari, in certi casi, al differenziale di aliquota. (...)

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