Vicenza, Domenica 28 Aprile 2024

Norme tributarie, si può suggerire?

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di Giuseppe Rebecca
Il Commercialista Veneto, N. 140 marzo-aprile 2001

La finanziaria chiamata dei Bonus (finanziaria 2001), si accavalla con i provvedimenti collegati alla finanziaria dello scorso anno, c r e a n d o così un ingolfamento inqualificabile. Altro che statuto del contribuente, dichiarazioni di principio a questo punto solo programmatiche (e del resto, una semplice legge può essere disapplicata da qualsiasi altra nuova legge). Per il futuro, qualche suggerimento, gratuito, il che non guasta. Cose semplici, di facile applicazione. 1) Valori da dichiarare nelle cessioni degli immobili. L’applicazione del criterio di determinazione automatica del valore, per gli immobili, è stata buona cosa. Non è però sufficiente. Perché costringere, e di fatto è quasi una costrizione, per l’acquirente, a dichiarare il valore catastale, o poco più, e gestire la differenza “in nero”? Sarebbe semplice: tassare sempre l’atto sulla base del valore automatico, e l’eventuale maggior valore rispetto al prezzo tassarlo allo 0,50%, massimo 1%. Non ci sarebbero più problemi, in molti atti, e tutto sarebbe più semplice, senza obbligare ad effettuare manovre strane. Per non danneggiare gli acquirenti, poi, servirebbe una disposizione che limitasse la applicabilità della tariffa, da parte dei notai, al valore automatico. Così si avrebbe la quadratura del cerchio. (...)

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