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Consob, le black list e una comunicazione difettosa

di Giuseppe Rebecca
portale Lettera43.it, 20 settembre 2016

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La Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) da tempo pubblica nel suo sito, tra le varie rubriche, due elenchi molto importanti, le cosiddette black e grey list delle società quotate a Piazza Affari. Si tratta di elenchi che interessano tutti gli investitori, anche se non ne è data una adeguata pubblicità. Infatti sul sito (www.consob.it) questi dati non si trovano immediatamente; si deve cliccare a sinistra alla voce «Emittenti – Società quotate», e poi in basso a destra alla dicitura «Obblighi di informativa periodica».

NESSUNA COMUNICAZIONE SULLE VARIAZIONI. Il che non è certo di immediata percezione. Si trova quasi per caso, questo elenco. Tra l’altro non risulta che venga data comunicazione al pubblico delle variazioni, essendo il tutto limitato a due elenchi. Questi elenchi comprendono le società per le quali la Consob richiede l’obbligo di fornire specifiche informazioni, a cadenza mensile o trimestrale. Mensile per le società in black list e trimestrale per quelle in grey list. I dati più rilevanti di questa richiesta di informazioni sono la posizione finanziaria netta, la posizione dei debiti scaduti e i rapporti verso parti correlate. Nel passato, più di qualche società già inserita in questa lista ha poi fatto ricorso a una procedura concorsuale.

POCA ATTENZIONE A QUESTO ELENCO. È peraltro curioso osservare come, almeno fino al 2012, il sito della Consob rilevava ancora società fallite da anni, subito dopo espunte (tra tutte, I Viaggi del Ventaglio S.p.A., fallita nel luglio 2010; Eutelia S.p.A., insolvente da dicembre 2010; Socotherm S.p.A., in concordato preventivo dal 2010; Monti Ascensori S.p.A., fallita in dicembre 2011; Finarte S.p.A., fallita in marzo 2012). Evidentemente da Consob era data poca attenzione a questo elenco. In ogni caso, stupisce osservare come ci siano società segnalate fin dal 2009, sette anni fa.

In un mercato sempre più difficile, queste dovranno dare dimostrazione di avere un futuro e quindi una situazione finanziaria non in peggioramento. Ma quanti investitori fanno attenzione a tutto ciò? Qui evidenziamo le società quotate in Borsa inserite nelle liste nel corso del 2016.

 

Non resta che confidare che la Consob dia maggior pubblicità a queste informazioni in futuro.

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