Vicenza, Sabato 27 Aprile 2024

Responsabilità amministrativa delle imprese

Libro231GUIDO ZANARDI, FILIPPO BAGGIO, GIUSEPPE REBECCA

Il Sole 24 Ore, 2008 - pp. 250

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(dalla quarta di copertina) - Il libro, aggiornato con la recente estensione del d. lgs. 231/2001 ai reati in materia di violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, approfondisce sia gli aspetti teorici che operativi del modello di organizzazione e controllo. strumento necessario per  escludere la responsabilità della società o dell’ente in presenza di reati commessi da collaboratori e dipendenti. la prima parte dell’opera è dedicata alla ricostruzione storica dell’impianto normativo, ed è arricchita da commenti e dai recenti orientamenti giurisprudenziali espressi in materia.

Particolare attenzione è stata dedicata alle fattispecie di reati sanzionate dal D. Lgs. 231/2001, con la specifica descrizione dei reati commessi in violazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro. Completa la parte teorica l’elencazione dei progetti di legge e degli studi contenenti le proposte di estensione della normativa in esame anche ad altre fattispecie di reato (reati ambientali, corruzione nel settore privato, ecc…).

La seconda parte è dedicata all’applicazione “operativa” delle prescrizioni contenute nel D. Lgs. 231/2001 e ai principali requisiti richiesti nel Modello di Organizzazione e controllo.

Sono presenti utili esempi sia del Modelli di Organizzazione e controllo.

Per agevolare il lettore sono state inserite indispensabili check list di autovalutazione destinate alle società che devono decidere se adottare un Modello di organizzazione, oppure se aggiornare quello già applicato.

Completa l’opera il modello di regolamento dell’Organismo di Vigilanza ed esempi dei verbali che deve redigere l’Organismo di Vigilanza, con separata indicazione delle principali attività di verifica e controllo che devono essere eseguite; il tutto aggiornato con utili consigli finalizzati alla prevenzione dei reati colposi della società commessi con violazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.

 

(dalla presentazione dell'Ing. Vittorio Mincato, Presidente ASSONIME)

Il decreto legislativo n. 231 del 2001 ha introdotto nel nostro sistema giuridico una importante novità in tema di responsabilità penale dell’impresa per i reati commessi nel suo interesse dai propri collaboratori e dipendenti, chiamandola a risponderne in sede penale.

Rispetto alle fattispecie inizialmente sanzionate, i reati che sono presupposto di contestazione alle società e agli enti sono stati progressivamente ampliati. Oltre ai reati contro la pubblica amministrazione, le fattispecie penali rilevanti sono state estese ai reati in materia societaria, a quelli contro la libertà individuale, al terrorismo e, da ultimo, ai reati commessi in violazione della normativa in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro.

Numerosi altri disegni di legge prevedono l’estensione di tale disciplina anche ad altre diverse ipotesi, compresi i reati ambientali.

Di fronte alla continua evoluzione della normativa in materia, le società e gli enti stanno raggiungendo la consapevolezza che l’assenza di un modello di organizzazione finalizzato a  prevenire i reati non solo rappresenta una violazione delle regole etiche che dovrebbero essere rispettate all’interno di ogni  struttura aziendale, ma li espongono a gravissimi rischi di sanzioni pecuniarie e interdittive che potrebbero essere loro applicate in dipendenza di reati commessi dai propri collaboratori o dipendenti.

L’unica possibilità che società ed enti hanno per esimersi dall’addebito della responsabilità amministrativa derivante dalla commissione di un reato rilevante ex decreto legislativo n. 231 è la preventiva adozione e applicazione di un adeguato modello di organizzazione e controllo.

Nel presente volume gli Autori, Guido Zanardi, Filippo Baggio e Giuseppe Rebecca, approfondiscono «a trecento sessanta gradi» la responsabilità amministrativa di impresa,  negli aspetti teorici e soprattutto pratici.

Ricostruito storicamente l’impianto normativo, la monografia commenta e approfondisce i recenti orientamenti giurisprudenziali e i principali riferimenti della normativa in esame, con specifica  attenzione alle recenti fattispecie di reato; una specifica parte è dedicata alla recente estensione del decreto legislativo 231 anche ai reati commessi in violazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.

Particolare attenzione è dedicata ai principali requisiti richiesti nel Modello di Organizzazione e Controllo, la cui preventiva adozione, assieme alla dimostrazione della sua efficace attuazione sono condizioni minime – anche se la sia pure ancora scarsa casistica giudiziaria ci indica che raramente sono state ritenute sufficienti - perché la società possa chiedere l’esclusione della propria responsabilità in presenza di reati commessi da dipendenti o collaboratori.

Completa e arricchisce l’opera la sezione dedicata agli aspetti pratico-operativi che interessano le società e gli enti nel momento in cui si rende necessario «tradurre» sul piano operativo le prescrizioni richieste dalla normativa in materia. Ecco che vengono in ausilio le tracce descrittive del Modello di Organizzazione e del Codice di Comportamento di cui ogni società ed ente deve dotarsi adattandolo alla propria realtà aziendale che va attentamente analizzata. I Modelli proposti dagli Autori contengono pratici riferimenti di carattere generale che rappresentano validi «punti di partenza» nella redazione di ogni singolo modello che, come ho appena detto, va realizzato come un «abito su misura».

La valorizzazione degli spunti pratici è accresciuta da un’ampia descrizione del funzionamento e delle attività proprie dell’Organismo di Vigilanza, nel Regolamento del quale sono, fra l’altro, descritte accuratamente le attività di sua competenza, finalizzate a verificare la concreta attuazione delle prescrizioni contenute nel Modello di Organizzazione.

Per agevolare il lettore nell’identificazione e nello svolgimento dell’attività di verifica sono disponibili esempi di verbali delle attività svolte da questo Organismo, comprese le verifiche periodiche e annuali.

Di estremo interesse sono le schede di autovalutazione  (check list), contenenti validi e concreti esempi delle attività che devono essere eseguite dall’Organismo di Vigilanza nell’esecuzione delle verifiche di propria competenza, aggiornate con le misure da adottare per prevenire i reati in materia di sicurezza sul lavoro.

L’opera offre agli operatori interessanti spunti teorici e pratici, e potrà essere di grande ausilio a professionisti (avvocati, dottori commercialisti, consulenti aziendali) che svolgono incarichi all’interno del Consiglio di Amministrazione, nel Collegio Sindacale, o nell’Organismo di Vigilanza, e al management delle società ed enti in genere; oltre agli amministratori, saranno quindi interessati i responsabili delle funzioni dell’area Amministrazione e Finanza, Legale e di Controllo di Gestione. Essa rappresenta perciò una preziosa guida all’esame dei principi e dell’applicazione concreta della responsabilità amministrativa di impresa.

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