Vicenza, Lunedì 29 Aprile 2024

Strumenti giuridici e fiscali per l'internazionalizzazione

righiniALBERTO RIGHINI

Il Sole 24 ore, 2006 - pp. 312

L'internazionalizzazione delle imprese è insieme un fatto e una necessità: un fatto ormai evidente in un mondo sempre più globalizzato; una necessità per tante imprese che si trovano quotidianamente a doversi confrontare con una concorrenza sempre più agguerrita.

Questo libro analizza, sotto l'aspetto tecnico-giuridico-fiscale, le modalità e gli strumenti a disposizione delle società e delle imprese che devono far fronte alle nuove esigenze di mobilità internazionale. In primo luogo si analizza nei dettagli il trasferimento di sede, con tutte le implicazioni giuridiche e fiscali. Si prendono poi in considerazione altri istituti come la costituzione di una sede secondaria, la costituzione di società partecipata di diritto locale, il trasferimento dell'attività, dell'oggetto principale e della sede effettiva. L'analisi di due istituti di recente introduzione nella UE, la Società Europea e la fusione transfrontaliera, è utile per conoscere altri strumenti a disposizione per la mobilità transnazionale. Infine si fa un breve cenno agli altri istituti giuridici che permettono alle società di operare all'estero, quando non vi è la necessità di un completo trasferimento della sede, ma solo di parte dell'attività o anche quale "ponte" prima del vero e proprio eventuale trasferimento: in quest'ottica vanno viste varie tipologie di contratti internazionali, come le joint ventures, i contratti di agenzia, di franchising, di licenza e di distribuzione.

Ogni tipologia viene considerata con riguardo sia alla normativa societaria sia a quella fiscale poiché in queste operazioni non si può prescindere da una visione il più possibile unitaria, il CD-Rom allegato al volume contiene una importante raccolta di materiali esemplificativi che permettono di comprendere con maggiore immediatezza le diverse fattispecie analizzate, anche per quelle che possono essere le loro applicazioni pratiche.

(dalla dedica dell'Autore)

La spinta decisiva è stata dell'amico e collega Giuseppe Rebecca: sua l'idea, in seguito ad un mio articolo, ed il supporto continuo; un grazie di cuore a lui, cos come alla collega Vittoria Maida, senza l'aiuto della quale tutto questo non sarebbe stato possibile.

Stampa